IMPIANTIZIGOMATICI

Impianti Zigomatici portale di riferimento specialistico nelle soluzioni chirurgiche fisse per pazienti con gravi o gravissime atrofie del mascellare superiore e mandibole.

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impianti zigomatici

Impianti Zigomatici l’intervento

[Impianti Zigomatici l’intervento]

visita zigomatici

L’intervento con impianti zigomatici

L’intervento con impianti zigomatici presso il nostro centro specialistico di Padova avviene;

Prima fase, il paziente ci contatta attraverso il telefono, email o Whatsapp, a quel punto il primo contatto viene creato e rispondiamo a semplici domande dei nostri pazienti.

Successivamente viene prenotata una prima visita in studio con la supervisione del Prof Roberto Conte. A questo punto il giorno della visita, avviene la conoscenza diretta del nostro paziente, lo stesso conosce per la prima volta il medico ed in questa occasione viene sottoposto ad una panoramica dentale, in concomitanza viene realizzata una TAC CONE BEAM, al termine degli accertamenti, la paziente viene fatta attendere in una sala d’aspetto realizzata e dedicata appositamente per lei.

Visionati i referti, il Prof. Conte è spiegherà mei dettagli in termini esaustivi la condizione attuale del paziente, con le relative tecniche risolutive.

 

In questo frangente la paziente viene a conoscenza di tutte le fasi della propria riabilitazione tipo:

 

  1. 1 La sua condizione atrofica e la relativa gravità di riassorbimento del mascellare superiore.

 

  1. 2 La tecnica con qui è meglio la riabilitazione dentale fissa definitiva implanto protesica

 

  1. 3 I tempi dell’intervento e riabilitazione protesica

 

  1. 4 La tipologia di tecnica con immediatamente un carico immediato o differito nel tempo.

 

  1. 5 La tipologia della protesi dentale che dovrà inserire, sia nell’immediatezza dell’intervento con una protesi dentale provvisoriia e definitiva con finta gengiva o senza.

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IMPLANTOLOGIA ZIGOMATICA

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Impianti Zigomatici prima fase della visita

 

Se il paziente accetta la soluzione del caso clinico atrofico propostogli, in questa stessa seduta al paziente verranno prelevate le impronte dentali, con le quali, verranno immediatamente realizzate due protesi dentali provvisorie, una fissa da avvitare immediatamene dopo l’inserimento degli impianti dentali e una protesina removibile, nel caso non risulti possibile affettuarle un carico immediato.

Impianti Zigomatici Panoramica Tac dicom e Tac Speciale dicom con visualizzazione sino alle orbite

 

Alla paziente oltre i calchi viene prescritta una tac speciale tridimensionale formata dicom da inviare immediatamente una volta realizzata nel centro specialistico radiologico, al nostro laboratorio odontotecnico, per la realizzazione di un monufatto, un modellino stereolitografico a grandezza naturale del nostro processo facciale,con una visualizzazione oltre le orbite oculari.

Una volta ottenuto il modellino stereolitografico, il progetto dentale è completo, il Professore, potrà a quel punto visionare, prelevare misure precise e realistiche e progettare in base alle porzioni di osso residue, l’inserimento degli impianti dentali.

Impianti zigomatici modellino sterolitografico

 

Nell’immagine che segue puoi visualizzare un prototipo di modellino a grandezza naturale stereolitografico. Con questo modellino parte la progettazione vera e propria dell’intervento, ottenendo tutta quella serie di informazioni utili e riferimenti che complessivamente mettono in opera la soluzione chirurgica del caso stesso.

Impianti Zigomatici Guida chirurgica

 

Per una maggiore serenità del paziente il Prof. Roberto Conte progetta e realizza dal proprio laboratorio una guida chirurgica, per indirizzare il tragitto del taglio della fresa o piezoelettrico, nel tragitto di inserimento dell’impianto zigomatico, questo, sia per tutelare il paziente, sia per portare attermine una traiettoria di taglio che accoglierà lo zigomatico, nel corpo dello zigomo.

 

Tramite l’immagine puoi vederne il funzionamento, viene inserito all’interno delle ossa riportate sul modellino stereolitografico, una copia perfetta che riporta in tutto e per tutto la forma e le dimensioni del cranio umano, a questo punto, le guide, vengono prelevate dall’osso del modellino stereolitografico ed inserite nelle ossa vere del paziente. Una volta posizionate, non resta che intraprendere il taglio tramite il piezo elettrico, che realizzarà il solco, che accoglierà il tragitto dell’impianto zigomatico, per giungere al suo apice, nel corpo dello zigomatico.

Immagine di guida chirurgica per lo zigomatico ideata dal Prof. Roberto Conte

Inserimento impianti zigomatici nello zigomo

Terminata questa fase, vengono inseriti gli impianti zigomatici ed avvitati, ancorati nella zona di accoglimento dello zigomo. Si ricorda, che questa porzione di osso zigomatico è di 14 mm nella donna e di 17 mm nel maschio.

Inseriti gli impianti zigomatici, vengonosvvitsti i tappi di guarigione, che tuteleranno l’impianto a riposo in caso di carico differito per tutto il periodo di guarigione tramite l’osteointegrazione circa 6 mesi.

Cosa dicono di noi i pazienti, che si sono sottoposti ad intervento di impianti zigomatici?

PAGINA DELLE RECENSIONI VISITALA

Diametro osso zigomatico dissezione  esercitazione su cadavere

Nostra tecnica chirurgica Variante dello PterigoZigomatico

Ricordiamo, che nella zona frontale dell’osso mascellare sono stati inseriti solo 2 impianti zigomatici, perchè la tecnica chirurgica che realizziamo all’interno del centro specialistico di Padova è il PterigoZigomatico, che prevede, 2 impianti zigomatici frontali e 2 impianti pterigoidei.

Terminato l’inserimento frontale dei 2 impianti zigomatici, vengono inseriti ulteriori 2 impianti dentali pterigoidei.

Una volta terminato l’inserimento degli impianti zigomatici e pterigoidei l’intervento chirurgico è terminato, ora in base alla decisione del Prof. Roberto Conte si continuerà con un carico immediato della protesi dentale fissa o removibile.

Tecnica QUAD 4 Impianti Zigomatici

Tecnica Chirurgica PterigoZigomatica

tecnica QUAD 4 impianti zigomatici

Protesi per Tecnica QUAD 4 Impianti Zigomatici Risultato estetico finale

Protesi per Tecnica Chirurgica PterigoZigomatica Risultato estetico finale

Impianti zigomatici tempo di intervento chirurgico

 

[Tecnica dello Pterigo Zigomatici Prevede soli 2 zigomatici frontali uno per zigomo e nella zona posteriore due impianti pterigoidei uno per lato] L’intervento di Implantologia dentale con tecnica chirurgica del PterigoZigomatico avviene in un tempo di massimo 2/3 ore.

 Tempo più che sufficiente, per eseguire l’intervento in tutta sicurezza, con l’inseriemnto degli impianti dentali zigomatici e pterigoidei.

Scollamento a tutto spessore per scoprire il seno mascellare

 

Viene individuato il lembo di accesso, identificazione ed isolamento delle fosse nasali e del nervo infraorbitario, scheletrizzazione della parete antero-laterale del mascellare superiore ed isolamento dell’area zigomatica;

Impianti Zigomatici Tecnica  extrasinusale.

Scoperta la struttura ossea d’interesse si provvede a riportare la guida chirurgica per l’indicazione della traiettoria precisa del taglio, dal modellino stereolitografico, copia esatta a grandezza naturale dell’originale,  all’osso del paziente.

Inserita la guida si provvede con la fresa a tracciare la linea per il tragitto dello zigomatico, che parte dall’osso crestale del premaxilla sino a giiungere all’apice dell’osso dello zigomatico, dove verrà ancorato lo zigomatico.

Tecnica minimamente invasiva con strumentazione piezoelettrica

Tracciata la linea in prospettiva si continua nella realizzazione del taglio con la strumentazione piezoelettrica, che offre una tecnica minimamente invasiva per la realizzazione di questa fase chirurgica importantissima, come potrete notare lo strumento affonda nell’osso come il burro, lasciando un taglio lineare e preciso, questa metodologia chirurgica di ultima generazione prende il posto delle frese rotanti.

Terminata la fase con la piezoelettrica si passa alla fresa rotante

La fresa rotante, permette l’ingaggio della punta della fresa in un piccolo varco di osso creato nella sommità del mascellare nella zona terminale del tragitto di inserimento dell’impianto zigomatico.

Ingaggiata la punta della fresa rotante, basta un piccolo movimento ripetitivo della mano, per terminare il taglio.

La tipologia di taglio di questo strumento è rotativo ad abrasione, con una leggera pressione della mano lo strumento asporta l’osso del mascellare in modo continuativo e celere, durante la fase del fresaggio è indispensabile erogare un gettito di aqua sulla zona interessata all’abrasione onde evitare surriscaldamento dell’osso mascellare

Si passa ora all’interno del corpo dello zigomo

 

Terminata la fase del taglio della fresa rotante, che termina la prima parte del tragitto, si passa ora all’interno del corpo dello zigomo con una ulteriore fresa rotante, che dovrà giungere sino all’apice dello stesso, per ottenere lo spazio necessarrio all’avvitamento dell’impianto zigomatico.

Prima di avviare questa fase il Prof. Roberto Conte, inserisce una membrana stratificata all’interno del taglio, che servirà a protezione della membrana di schneider, posizionandosi tra l’osso del mascellare e la stessa proteggendola, dalle fasi rotanti della fresa.

Si termina il tragitto con il Mallet

Terminate tutte le fasi chirurgiche, per giungere alla realizzazione del tragitto di inserimento dell’impianto zigomatico, il vano termina con l’uso dell’apparecchiatura chirurgica dal nome Mallet, questo apparecchio è sostanzialmente una serie di punte intercambiabili al bisogno in base alla tipologia di necessità, in questo momento il Mallet viene utilizzato per terminare luntimo tragitto de percorso di inserimento dell’impianto zigomatico.

Il compressore con punte intercambiabili viene utilizzato per terminare il tragitto dell’impianto zigomatico, rendendo lultimo tratto una zona con osso compattato trasformando quest’ultimo tratto in un ottimo ingaggi per le spire apicali dell’impianto zigomatico.

Prima dell’avvitamento degli impianti zigomatici, si provvede alla verifica della misurazione con una sonda, che riporta sul suo corpo la lunghezza a tacche.

Accertati della misura giusta della lunghezza per l’alloggio dell’impianto zigomatico, che ricordiamo parte da un minimo di 35 mm ad un massimo di 55 mm, tutto risulta pronto per il definitivo avvitamento terminale dell’impianto zigomatico.

Finalmente siamo pronti per l’inserimento dell’impianto Zigomatico

Giunti al termine della preparazione per il tragitto dell’inseriemnto dell’impianto Zigomatico ed il suo alloggio terminale si procede con l’inserimento manuale dell’impianto Zigomatico, lo stesso viene adagiato sul persorso e avvitato nell’ingaggio operando una energica pressione sia di spintaverso il basso per tenerlo in posizione, oltre alla spinta per l’avvitamento.

Giunto al termine del percorso l’impianto incontra nel suo estremo apicale il suo ultimo tragitto dove viene avvitato per gli ultimi 14 mm nell’osso Basale dello Zigomo, di categoria D1.

Realizzando il primo pilastro frontale nella zona sinistra del mascellare per sorreggere la protesi dentale fissa definitiva per la fase di masticazione futura.

Inserimento due impianti Pterigoidei, zona posteriore del mascellare superiore.

L’attuale tecnica chirurgica che svolgiamo all’interno del nostro centro specialistico in soluzioni atrofiche, si chiama PterigoZigomatica ed è una variante minivasiva e diversa sia nel numero di inserimento degli impianti zigomatici nel frontale del mascellare, sia per tipologia di impianti, e per zone topografiche strategiche di inserimento.

Gli impianti Pterigoidei, vengono inseriti, nella zona posteriore del mascellare, in una porzione di osso basale estremamente dura categoria D1 l’osso più duro all’interno del nostro corpo, questa tipologia di osso non si consuma nel corso del tempo.

L’osso Pterigoideo / Palatino accoglie l’ancoraggio di questi impianti speciali, una volta inseriti ed avvitati come per gli impianti zigomatici in zona frontale il paziente termina l’intervento con un successo e riaccquista la propria funzionalità implanto protesica.

Fine prima fase intervento Impianti Zigomatici attesa 5 mesi dopo....

Impianti zigomatici controllo chirurgico

 

Passati 5 mesi circa, la paziente viene per un controllo con la realizzazione di una panoramica dentale. Se gli impianti zigomatici e pterigoidei risultano osteointegrati il Prof. Conte sottopone la paziente a piccole incisioni in prossimità degli impianti dentali e viene eseguita l’esposizione degli stessi.

Cosa vuole dire esposizione degli impianti?

 

L’esposizione degli impianti è una piccola incisione nel palato in prossimità della cresta ossea della mascella, dove emergono i monconi degli impianti.viene inciso questa piccola porzione di gengiva ed esposti i monconi degli impianti dentali, suturati e pronti tra circa un mese, per la realizzazione delle varie fasi protesiche, per giungere alla realizzazione fissa definitiva dell’avvitamento del circolare dentale fisso definitivo.

Esposizione impianti zigomatici e pterigoidei 5 mesi dall’intervento

 

Passati circa 30 giorni dell’esposizione degli impianti dentali, dorminenti, dalle gengiva del paziente, vengono intreprese alcuni appuntamenti per intraprendere le fasi 3/4 per giungere alla protesi circolare fissa.

La prima fase è lo svitamento dei tappi di guarigione avvitati sugli impianti dentali, a quel punto vengono inseriti dei trasfert uno per ogni impianto dentale, viene realizzata un’impronta speciale, che dovrà contenere all’interno di essa tutte le zone degli impianti dentali, per la realizzazione della fase successiva, che avverrà dopo circa una 15 di giorni.

Impianti zigomatici fase realizzazione protesi fissa

Siamo al secondo incontro, la prima impronta speciale, con tutti i trasfert, ci hà permesso di realizzare una barra in titanio, contenente il calco preciso di un canale in prossimità di ogni impianto dentale, questa riportata su di una barra in titanio, che ora la paziente dovrà provare ed indossare, per determinare se il calco è riuscito nella realizzazione di una barra percisa, da montare perfettamente in ognuno degli impianti sul mascellare.

Una volta effettuata la prova, la stessa viene preparata per la prova successiva che avverrà cira 15 giorni dopo l’attuale.

Impianti zigomatici fase realizzazione protesi fissa

Terminata la prova barra si passa alla prova estetica per ottenere un’estetica dentale, che incontri i favori e i desideri del paziente. Al termine di questa fase, dove il paziente stabilisce, colore, grandezza, forma, bombatura, linearietà dei denti, all’ultima fase, quella della montatura fissa definitva.

Impianti zigomatici fase realizzazione protesi fissa

 

Dopo la fase estetica passati circa 15 giorni, siamo giunti all’ultima fase del progetto, che ingloba tutti i sacrifici che il paziente è riuscito a sopportare, per giungere al termine della riabilitazione dentale implanto protesica definitiva.

In questo momento siamo all’ultimo incontro, tutte le fasi sono state realizzate scrupolosamente a mano e su misura dietro indicazioni della paziente, nei limiti anatomici e chirurgici, il giorno del montaggi definitivo della protesi dentale fissa definitiva, risulta essere sempre un po’ per tutti un giorno carico di aspettativa, in queste immagini che seguono puoi visualizzare uno di questi momenti definitivi con il paziente, dove viene montato il cirocolare dentale fisso definitivo, incontrando la gioia dei nostri pazienti.

Impianti zigomatici fase terminale consegna protesi circolare dentale fissa definitiva, realizzata a mano e su misura

 

Siamo giunti al termine di questa avventura ricordiamo la paziente il giorno della visita, le perplssità e le preoccupazioni, che l’attanagliavano, il giorno dell’intervento, il termine dello stesso, dove tutto è andato per il verso giusto, il tempo dell’attesa, il giorno dell’esposizione da li’ i vari incontri tutti preventivamente già stabiliti, con cadenza quindicinali, siano a giungere ad oggi, dove vediamo finalmente l’avvitamento definitivo del circolare dentale per la paziente, la gioia nei suoi occhi alla prima sbirciatina con lo specchio, la felicità e la soddisfazione dell’abbraccio finale, che libera tutti con grandissima soddisfazione.

Per concludere alcune tecniche chirurgiche ideate e protocollate dal Prof. Roberto Conte Galileus Cerclage Sinus®

Questa tecnica eseguita dal Prof. Conte da 25 anni permette di evitare l’intervento di 4 impianti zigomatici per circa 7 candidati su 10 con assenza di osso posteriore totale del mascellare superiore, lunica caratteristica per evitare l’intervento di 4 impianti zigomatici per il candidato è:

Che venga riscontrato un minimo residuale di porzione d’osso frontale in premaxilla.

 

Seguono 3 casi di pazienti con assenza severa di osso alveolare nella zona posteriore del mascellare superiore destinati dopo la visita eseguita presso altri centri all’intervento con tecnica degli impianti Zigomatici, QUAD con 4 impianti solo frontali, che dopo la visita presso il nostro centro con il Prof. Roberto Conte nonostante la gravissima assenza d’osso posteriore, presentavano fortunatamente per loro una porzione di osso residuale nella zona frontale, grazie alla zona residuale riscontrata durante la prima visita  i nostri 3 pazienti sono riusciti ad evitare di sottoporsi all’intervento con 4 impianti zigomatici.

Seguono i casi con tecnica chirurgica del Prof. Conte la Galileus Cerclage Sinus®  Intervento prima dopo e situazione estetica e funzionale definitiva buona visione.

Ottenendo una serie di vantaggi

 

  • 1  ) – Stabilità primaria
  • 2  ) – Ottima distribuzione dei carichi sulla protesi
  • 3  ) – Ottimo bilanciamento della masticazione con impianti frontali e posteriori
  • 4 ) – Ottimo confort
  • 5 ) – 14 elementi su di un circolare senza gengiva

IMPLANTOLOGIA ZIGOMATICA

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Primo caso paziente evita gli impianti zigomatici con la tecnica chirurgica del Prof. Conte Galileus Cerclage Sinus®

Secondo caso paziente evita gli impianti zigomatici con la tecnica chirurgica del Prof. Conte Galileus Cerclage Sinus®

Terzo caso paziente evita gli impianti zigomatici con la tecnica chirurgica del Prof. Conte Galileus Cerclage Sinus®

Se un paziente è atrofico, in quale osso vengono inseriti questi impianti? OSSO BASALE CHE COSA E’?

Quante e quali tecniche chirurgiche oggi possibili per le atrofie del mascellare superiore?

Vantaggi della tecnica chirurgica PterigoZigomatica:

Su quali protesi dentali i pazienti atrofici, possono contare?

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Cosa dicono di noi i pazienti, che si sono sottoposti ad intervento di impianti zigomatici?

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